La poesia che ti avvolge: Haiku di primavera (anche a Natale)


 
 
 Nello specchio antico

d’acque morte

s’immerge

una rana.
 
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
 
Nello specchio antico
d’acque morte
s’allontana
una vecchia rana;
una foglia caduta—
 
 
 
 
E’ primavera! -
Sottili veli di nebbia
celano anche la montagna senza nome
 
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
 
Dilegua
l’eco della campana del tempio;
persiste
la fragranza delicata dei fiori.
Ed è sera—
 
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Nel cadere al suolo,
stilla
dalla corolla
l’umore di un fior di camelia
Haiku di Matsuo Basho (1644 - 1694) 

Che ne dite di un lenzuolo personalizzato?



Salve a tutti! Questo è un lenzuolo dipinto per Niccolò...... protagonista Shaun the Sheep

 







 
Questa è la federa

 
Questa è la reversina

 
Ciao e alla prossima!

La poesia che ti avvolge: forma e parole su chiffon



Io ti racconterò
 
Io ti racconterò del grande inganno:

io ti racconterò come cala la nebbia

sui giovani alberi, sulle vecchie ceppaie.

Io ti racconterò come si spengono le luci

Nelle basse case, come – straniero di egizie contrade

- soffia lo zingaro nel sottile zufolo sotto un albero.

 
Io ti racconterò della grande menzogna:

io ti racconterò come si stringe il coltello

nella stretta mano, come si arruffino al vento dei secoli

i riccioli – ai giovani, e le barbe ai vecchi.

 
Mormorìo di secoli.
Scalpitìo di zoccoli.

Marina Ivanovna Cvetaeva (vedi la sua biografia su wikipedia)